19 Gennaio 2024

Il C.O.A. informa che in data 09.01.24 è stata sottoscritta, con l’INPS e il Tribunale, una nuova convenzione, in vigore dall’01.01.24 e sino al 31.12.25, in forza della quale le visite peritali in materia previdenziale hanno ripreso a svolgersi presso i locali siti nel palazzo di giustizia già in precedenza adibiti a tale uso.

Ricorderete che, a seguito della condizione emergenziale indotta dalla pandemia che ne aveva reso inopportuna tale destinazione per evidenti preoccupazioni igienico sanitarie determinate dai limiti della struttura, il C.O.A., con alto senso di responsabilità, facendosi carico delle difficoltà del Tribunale, in data 02.02.22 aveva ottenuto in comodato dal Comune di Lagonegro “il locale e i relativi servizi igienici, porzione di un fabbricato di maggiore consistenza sito in via Napoli” per la durata di un anno” salvo eventuali proroghe da definirsi successivamente anche per periodi limitati” al fine di consentirvi l’effettuazione delle “visite previdenziali e di invalidità civile”.

La disponibilità di tale locale si inseriva in più ampio accordo, sottoscritto il 09.02.22 oltreché dal C.O.A. e dal Comune di Lagonegro dall’INPS e dal Tribunale, con cui “anche nell’ottica di una maggiore efficienza e produttività dell’Istituto e del Tribunale” l’INPS si impegnava a garantire “l’apertura e la chiusura dei locali”, il Tribunale “ a far eseguire presso i locali di via Napoli le visite peritali medico-legali disposte nel corso delle procedure giudiziarie in materia previdenziale-assistenziale” e il C.O.A. “ al riallaccio delle utenze e al pagamento dei consumi per il funzionamento dell’unità immobiliare in dipendenza delle attività da svolgersi (energia elettrica, fornitura idrica, riscaldamento, telefono, internet ) , delle spese di pulizia dei locali, nonché delle spese di condominio aventi carattere ordinario”.

L’iniziativa ha inteso garantire la continuità del servizio e tutelare quanti si sottopongono a detti accertamenti, i quali sarebbero stati altrimenti costretti a raggiungere gli studi dei professionisti incaricati, distribuiti su un territorio straordinariamente esteso e ordinariamente privo di validi collegamenti pubblici.

Tuttavia, comportando consistenti costi per il C.O.A. (dei quali avrebbe dovuto farsi carico il Tribunale) non era accettabile coltivarla oltre la fase di stretta emergenza.

Pertanto, alla scadenza del contratto di comodato (02.02.23), non si è inteso rinnovare il rapporto, anticipandosi che, in difetto di differente regolamentazione, alla prossima scadenza del 09.02.24, non sarebbe stato rinnovato neppure l’accordo di collaborazione.

Contrariamente alla simmetria che la natura palindroma della prima data (02.02.2022) avrebbe suggerito, infatti, la scadenza del contratto di comodato non era raccordata a quella dell’accordo del quale era parte, sicché quest’ultimo era rimasto comunque efficace nonostante fosse venuto meno il titolo per la messa a disposizione dei locali.

Ora anche tale accordo è superato dalla suddetta convenzione del 09.01.24 con cui dovrà il Tribunale garantire che i locali “siano dotati di energia elettrica, riscaldamento, fornitura idrica, telefono, accesso internet etc assumendo i costi relativi, nonché ogni altra spesa occorrente per l’attuazione degli impegni assunti con il presente protocollo”.

Il C.O.A., da parte sua, “si impegna a divulgare tra gli iscritti il presente accordo e a favorirne la più efficace attuazione offrendo la più ampia collaborazione, ferma l’esclusione di qualsiasi onere finanziario a suo carico”.

Inoltre, è stato formalizzato l’impegno “ad assicurare l’utilizzazione dei locali dell’ex ufficio di Giustizia (attualmente oggetto di ristrutturazione)” affinché il gabinetto medico (cui accedono soggetti fragili bisognosi di ogni tutela) sia quanto prima allocato in una struttura più adeguata e confortevole.

Il Presidente

Enzo Bonafine

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Modificato: 19 Gennaio 2024